Santuario di Santa Maria di Galaso

Questo notevole Santuario Mariano nasce alla storia con il ritrovamento di un’immagine di una Madonna con Bambino di origine basiliana, affrescata in una grotta. Tale immagine fu strappata dal suo luogo originale e fu posta sull’altare principale, quale pala d’altare. L’operazione avvenne nel secolo XV sulla cripta basiliana che era annessa ad una cisterna degli antichi fortilizi romani, l’acqua della cisterna era ritenuta miracolosa. Oggi il santuario si presenta partito su due livelli, quello inferiore è il vero e proprio Santuario, mentre quello a piano stradale costituisce lo spazio riservato all’ingresso, da questo piano si scendono ben 13 gradini per arrivare al piano della navata dell’edificio.

Oggi la costruzione, fortemente rimaneggiata in diversi periodi, presenta notevole documentazione artistica. L’altare maggiore è, infatti, uno splendido esempio d’arte barocca nella cui nicchia centrale trova collocazione l’affresco basiliano, l’altare barocco è un’opera dello scultore di Muro Leccese Carluccio del 1727, mentre un pregevole presepe, è attribuito allo scultore Ricciardi di Lecce.

L’edificio ebbe un’ulteriore modifica nel 1899 per opera del Vescovo di Oria Mons. Gargiulo, ma fu consacrato santuario Mariano dell’Ordinario diocesano nel 1949. Le modifiche della facciata le dettero il nuovo vestito neogotico.